mercoledì 29 ottobre 2014

Kokoro e Samsara....

Lo ammetto.
Forse la situazione mi sta sfuggendo di mano.

Già avevo Kokoro. E forse bastava.
Ora ho pure Samsara, la mia nuova pasta madre che mi hanno dato al corso di panificazione con il lievito naturale.

E avrei anche una PM senza glutine che Edda ha gentilmente voluto condividere con alcuni di noi.

Mmm...intanto le lascio lievitare (se riesco sempre ad entrare a #casalaschimelani visto il blob che si verrà a creare in cucina...)...poi si starà a vedere che ci faccio!!








...e poi non si abbia a dire che dal corso non ho appreso niente!!!


Corso di panificazione con Lievito Madre


2 giorni intensi.
Immersa nella farina, nella pasta madre, nei lieviti naturali, nel profumo di pane appena sfornato...

Ho preso tutto l'immaginario che avevo sulla pasta madre, tutte le cose lette su internet trascritte da amanti del genere, tutti i tentativi ad occhi bendati fatti sulla mia povera pasta madre Kokoro...ho preso tutto qusto bagaglio e l'ho messo lì, come substrato di conoscenza varia in questo particolare e affascinante mondo della pasta madre...

Quella della pasta madre innanzitutto è passione
Perchè senza quella le cure giornaliere sarebbero impossibili. 
E poi è arte. Quella della panificazione.
Ma è anche scienza. Perchè non puoi fare a caso: ogni passaggio e ingrediente ha un suo perchè. 






...e dopo la tecnica ci sono gli impasti: e qui vola la fantasia (ma con una base di consapevolezza di quello che stai facendo...!!)...






....e infine il risultato!! Buono, croccante, leggero...il pane di una volta...quando c'era meno ma in realtà c'era tanto di più...






Un grazie a Piero Capecchi e Nicola Giuntini perchè mi hanno permesso di apprendere passaggi, tecniche, trucchi e astuzie che altrimenti non avrei assimilato, se non in un tempo lunghissimo di infinite prove da auodidatta!

Un grazie a Gustar per la professionalità e la grande ospitalità!

Se volete vedere tutte le foto del corso cliccate qui!

Buona panificazione (con lievito madre)!

sabato 25 ottobre 2014

I tempi dell'orto: lo scalogno...

Insieme all'aglio è il momento giusto per piantiare lo scalogno, ottimo alleato in cucina...

Prediamo dei bulbi di scalogno belli e grandi...prepariamo il terreno girando la terra qualche giorno prima, in modo tale che il terreno sia ben ossigenato e pronto per accogliere le piante che ne cresceranno!!


Facciamo tanti buchi regolari quanti sono i nostri scalogni, distanziandoli circa 20 cm l'uno dall'altro.


Ricopriamo con la terra, annaffiamo leggermente e...attendiamo!!!

I tempi dell'orto: l'aglio...

Troppo presto per seminare o piantare qualcosa per la primavera.
Troppo tardi per piantare tutto il resto...cavolo, rape & Co. oramai non crescerebbero più come si deve...

E allora che si pianta??!!

L'aglio!!

Immancabile elemento delle nostre cucine: l'aglio è una delle basi fondamentali dei nostri piatti...

Piantarlo è semplice!


Prendiamo l'aglio (io ho scelto quello di qualità rossa), dividiamolo in spicchi uguali e poi piantamoli uno a uno con la punta dello spicchio rivolta verso l'alto. 
Questo è il modo più semplice di propagazione: la divisione e piantumaggio dei singoli bulbi deve avere prima una attenta selezione dei singoli spicchi affnchè il prodotto finale risulti di ottima qualità!




Quando la pianta che spunterà inizierà a seccare...è il momento di raccogliere l'aglio sotterraneo!!

Attendiamo il suo corso naturale e poi metterò le prossime foto dell'evoluzione riproduttiva dell'aglio!!


Persiana...vasiera a muro!

Nei vecchi magazzini non si sa mai cosa si può trovare e io, questa estate, ho avuto la fortuna di trovare una vecchia persiana, ancora in buona stato...

Visto che ho un esubero di piante aromatiche (chissà come mai!!) e si trovano tutte in giardino piantate e mai invece vicino casa, a disposizione quando servono all'ultimo momento per usarle in cucina, ho pensato di unire l'utile al dilettevole e trasformare la mia persiana in una vasiera a muro!

I passaggi sono molto semplici:
  1. Ho preso la mia persiana e l'ho pulita bene. Se la vostra è particolarmente sporca o rovinata potete darle nuova vita colorandolo come meglio credete. Io l'ho lasciata del suo colore naturale.
  2. Prendete filo di ferro (abbastanza morbido perchè dovete piegarlo per attaccare i vasi), la pinza per tagliarlo e 4 vasi di plastica colorati.




  3. Tagliate 4 pezzi di filo di ferro lunghi circa 25 cm e, ognuno, fatelo passare in un foro del vaso che vi servirà per dargli stabilità. Fate poi passare il filo di ferro tra due fessure della persiana all'altezza che volete, in modo da agganciarlo. Stringete e il gioco è fatto!!
  4. Inserite nei vasi le piante aromatiche preferite lasciandole nel loro vaso, in modo tale da poterle estrarre facilmente per la pulizia e l'annaffiatura.



     
  5. Per dare maggiore stabilità a tutta la struttura io ho legato anche la persiana ad una ringhiera, in modo che vento ed acqua non possano farla cadere.


....buon divertimento...
....buon riciclo creativo...


Plumcake alle carote e limoni bio

Ottima ricetta per un plumcake facile e veloce, dal gusto dolce e allo stesso tempo pungente!
Io ho usato la marmellata di carote e limoni fatta in casa da mio padre, dal gusto fortemente agrumato e naturale...ognuno però può utilizzare la marmellata della marca che preferisce, cercando però di rimanere il più possibile in linea con prodotti che provengano da agricoltura biologica.
Ingredienti per il Plumcake alle carote e limoni bio:
  • Burro (70 grammi)
  • Farina da dolci (150 grammi)
  • Latte (2 cucchiai)
  • Lievito per dolci (1 bustina)
  • Marmellata di carote e limoni biologici fatta in casa (1 cucchiaio circa)
  • Uova (2)
  • Zucchero (125 grammi)
Per la finitura
  • Zucchero (finitura) (2 cucchiai) 
  • Limone biologico (finitura) (succo)
Tempo di Cottura: 45 minuti 
Tempo di preparazione: 15 minuti

Preparazione: 
  1. Montiamo con la frusta elettrica il burro e lo zucchero fino a quando non saranno spumosi. Aggiungiamo la farina, le uova, la marmellata di carote e limoni biologici fatta in casa, il lievito sciolto precedentemente nel latte per aumentare il processo di lievitazione: mescoliamo il tutto con la frusta fino a quando non saranno ben amalgamati.  
  2. Versiamo l’impasto nello stampo da plumcake precedentemente imburrato. 
    Facciamo cuocere per 45 minuti in forno caldo a 180º.

    Finitura:
    Prepariamo nel frattempo la finitura con il succo di un limone biologico e lo zucchero mescolati: appena sfornato versiamo, sul plumcake ancora caldo, la finitura e lasciamolo poi raffreddare prima di sformarlo e servirlo.



    E la ricetta salva spesa è fatta!!
    Buon appetito

     

lunedì 13 ottobre 2014

Mono orecchini - riciclo creativo

...un po' di foto di qualche mia creazione...
....qualche mono orecchino realizzato con materiali riciclati...

...si tratta di pezzi unici visto che unico e irripetibile 
è il materiale di riciclo che è stato utilizzato!!

Mono orecchino con sughero e PET / con anice stellato

Mono orecchino con sughero - PET - cartone - perline
Mono orecchino con sughero - PET - cartone - perline

Mono orecchino con sughero - PET - cartone - perline

Riciclo creativo

Kokoro: vita da pasta madre


E' il 18 giugno 2014.
A dire la verità una giornata decisamente triste e strana perchè i ricordi di una persona cara vagano nella mente e nel cuore. 
Dopo svariati tentativi, letture, imbrattamenti della cucina con farina, riletture, richieste di aiuto sul web, consigli e prove generali....sento che è giunto il momento!!

Devo dare vita a Kokoro...la mia pasta madre!!

Diciamo che sul web e non solo spopolano ricette, consigli, persone che hanno fatto della pasta madre la propria ragione di vita: io metto timidamente e umilmente la punta del mio piede in questo magico mondo della P.M. e vi dico come ho fatto a creare Kokoro...

Mettiamo in un barattolo un composto di:
  • 50 gr di farina
  • 50 gr di acqua tiepida 
  • 1 cucchiaino di zucchero
Mescoliamo tutti gli ingredienti e copriamo con una garza bagnata (io ho messo un panno di lino, in modo da far passare l'aria ma in grado di creare un'atmosfera ideale per la creazione della pasta madre). Mescoliamo ogni 12 ore per 3/5 giorni consecutivi.

Trascorsi questi giorni uniamo al composto
  • 25 gr di farina
  • 25 gr di acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di zucchero
Mescoliamo nuovamente il tutto e quando il composto avrà raddoppiato il suo volume aggiungiamo di nuovo
  • 50 gr di farina
  • 50 gr di acqua tiepida 
e lasciamo lievitare.

Dopo 24 ore uniamo di nuovo:
  • 50 gr di farina
  • 50 gr di acqua tiepida 
  • 1 cucchiaino di zucchero

Dal giorno seguente possiamo prelevare una parte della pasta madre ottenuta per fare ciò che volete...spazio alla fantasia!
Conserviamo la nostra padre madre in frigorifero e rinfreschiamola almeno una volta a settimana con 
  • lo stesso peso in farina
  • la metà del peso in acqua
 Kokoro: vita da pasta madre!

Il consiglio è quello di provare...riprovare...riprovare....non arrendersi...curare la propria pasta madre con tutte le attenzioni possibili...e amare i prodotti che ci permetterà di provare in cucina!!

Peperoncini secchi

Ecco un altro metodo di conservazione dei peperoncini che stiamo raccogliendo dal nostro orto: l'essiccazione.

Senza dover utilizzare essiccatori e metodi complicati, procediamo in questo modo, per conservare i nostri peperoncini e potreli utlizzare poi durante l'inverno.

Prendiamo i peperoncini e puliamoli bene, in modo da togliere residui di terra o altro, con un panno umido.

Prendiamo uno spago sottile (o un filo abbastanza spesso) e, utlizzando un grosso ago, infiliamoli bucando il calice (la parte verde che avvolge la parte superiore del peperoncino) in modo da dare maggiore stabilità alla corona di peperoncini che andremo a fare. Procediamo infilando ad uno ad uno i peperoncini e appendiamoli in una stanza fresca e asciutta.




Una volta che saranno secchi, conserviamo i nostri peperoncini in questi due modi:
  • Interi in un sacchetto di carta
  • A pezzi in un barattoli dopo averli pestati e sbriciolati con un mortaio

Raccogli e conserva!!


....trova l'intruso!!!


Bellissima giornata autunnale trascorsa in montagna...non poteva mancare la nostra consueta grigliata...

Ci siamo portati i nostri prodotti dell'orto...

peperoni gialli e rossi....
melanzane....

e un intruso che è finito sulla griglia insieme a tutti il resto!!


Ps: questo esperimento è consigliato solo a consumatori abituali di peperoncini...astenersi neofiti!!!

#casalaschimelani

Olio al peperoncino (habanero)

Ottobre 2014. Il nostro orto urbano, vista la stagione ancora molto calda, sta continuando a dare alcuni i suoi bellissimi prodotti...soprattutto ci sta regalando ancora un sacco di peperoncini!
Visto che una sola pianta di peperoncino può dare dare davvero tanti frutti, vediamo di coglierne al meglio l'essenza e di utilizzare fino in fondo e in ogni modo tutti i prodotti che ci regala!

Uno dei modi per conservare ed utlizzare i peperoncini che abbiamo nell'orto (quelli bene maturi, gli altri aspettiamo che lo diventino prima di utilizzarli) è sicuramente fare l'olio al peperoncino (habanero)!!

Visto che quest'anno sono risucita ad avere un buon raccolto di peperoncini habanero ne approfitterò per fare questo ottimo olio aromatizzato al peperoncino che sicuramente, durante il periodo invernale, continuerà a sprigionare la sua piccantezza e la sua meravigliosa essenza. 

Vediamo passo passo come fare il nostro olio al peperoncino (habanero)

Ingredienti: 
  • Peperoncini habanero: 2
  • Olio di buona qualità: mezzo litro

Prendiamo i nostri peperoncini habanero e laviamoli bene. Con l'aiuto di un coltello e tagliamoli a pezzettini: durante questa fase stiamo molto attenti perchè i peperoncini, soprattutto questo tipo, sono molto piaccanti. Proteggiamo quindi le nostre mani con dei guanti monouso o toccando il peperoncino con uno scottex.

Con delle pinzette da cucina infiliamo i peperoncini sminuzzati in una bottiglia di olio, stando attenti a mettere tutto nella bottiglia, anche i semi che sono la parte che sprigionerà più piccantezza.

Riempiamo la bottiglia con l'olio e lasciamo riposare per almeno due settimane in ambiente fresco, asciutto e possibilmente buio.

Il consiglio di Papero Blu: per accentuare ancora di più la piccantezza del peperoncino mettetelo in una padella con un pochino di olio, fatelo rosolare un minuto e, una volta raffreddato, trasferite il tutto (olio compreso) nella bottiglia che poi riempirete con l'olio normale. Durante questa fase state molto attenti agli occhi e alla gola perchè il potere del peperoncino sarà sprigionato al massimo!


Raccogli e conserva!!